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Il Libro dei Sogni è costituito da due volumi di diverso formato (il primo più piccolo di centimetri 25 x 35, il secondo di centimetri 34 x 48), in cui Fellini, su indicazione dell’analista junghiano Ernst Bernhard, prese ad annotare e illustrare i propri sogni. Il primo volume, di 245 pagine circa, va dal 30 novembre 1960 al 2 agosto 1968, il secondo, di 154 pagine, va dal febbraio 1973 al 1982 incluso. Ai due libri mastri vanno aggiunti alcune pagine sparse e appunti datati 1990.
L’opera è una proposta di circumnavigazione del Mistero, uno sterminato magazzino di storie, facce, reperti, ipotesi, fantasie irrealizzabili e precognizioni, all’interno del quale seguire la maturazione del processo creativo del regista.
Al fine di indagarne i vari aspetti, il Comune di Rimini, in collaborazione con l’Università di Bologna e il Dipartimento di scienze per la qualità della vita di Rimini ha organizzato, il 14 e 15 aprile, questi due giorni di studio e approfondimento dal titolo “Fellini, il Libro dei Sogni e il dialogo tra le arti”.
Il convegno è ideato e diretto dal prof. Roy Menarini (Università di Bologna) e da Nicola Bassano e Marco Leonetti (Cineteca di Rimini).
La prima giornata, presentata e moderata da Roy Menarini dell’Università di Bologna, ospiterà gli interventi di sette relatori provenienti dalle principali università italiane, più una keynote di Frank Burke. La seconda giornata, invece, sarà un approfondimento più operativo, in cui focalizzare l’attenzione su alcune progettualità realizzate o ancora da costruire attorno al celebre Libro felliniano.