Viaggi di istruzione, visite guidate, vacanze-studio, campi estivi, settimane verdi sono alcune delle definizioni che riguardano iniziative scolastiche o extrascolastiche orientate a forme di “turismo educativo”. Si tratta di un fenomeno in espansione, difficile da definire in termini oggettivi per la grande varietà delle esperienze e della loro gestione. Basti pensare che il solo turismo scolastico in Italia muove oltre quattro milioni di persone all’anno con un volume di circa un miliardo di euro.
A torto considerato un segmento minore, il turismo educativo nelle sue varie espressioni sta conquistando un ruolo di primo piano sul piano non solo del business, ma anche della cultura del turismo: è diventato un campo di studio e di ricerca pedagogica, di sviluppo di professionalità, progettualità e management.
Il turismo educativo guarda al futuro poiché è rivolto alle generazioni più giovani e alla loro formazione, dunque si deve proporre come un modello di turismo sostenibile, attivo, responsabile.